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LEGALIZZARE UN DOCUMENTO: QUANDO È NECESSARIA L'APOSTILLE ?

  • paccaelisa
  • 3 gen 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 16 gen 2024


Facciamo prima un passo indietro... A cosa serve legalizzare un documento?


Nei post presenti sul blog si è trattato dei vari servizi successivi alla traduzione che permettono di rendere ufficiale o autentificare un documento in un altro Paese e si è spesso accennato all’eventuale apposizione di timbri aggiuntivi su documenti originali o su traduzioni asseverate al fine di “legalizzarli”.


A differenza delle traduzioni giurate o certificate che, ripetiamo, servono ad attestare la conformità e fedeltà tra il documento originale e la relativa traduzione, legalizzare un documento ha, invece, lo scopo di certificare l’autenticità della firma presente sull’atto pubblico.



Ma cosa si intende per apostille o legalizzazione? Sono la stessa cosa?


In realtà, sia la legalizzazione che l’apostille (in italiano detta anche “postilla” o “apostilla”), sono timbri che vanno apposti su un documento al fine di legalizzarlo. Pertanto, presentano entrambi lo stesso scopo ma non sono esattamente la stessa cosa poiché a differenziare questi due servizi vi è un fattore determinante che vedremo più avanti.


Accomunati quindi dalla stessa utilità, in Italia, per richiedere il rilascio di uno o dell’altro ci si rivolgerà alla:


-PROCURA DELLA REPUBBLICA in caso di atti firmati da notai, funzionari di cancelleria e ufficiali giudiziari;


-PREFETTURA in caso di documenti rilasciati da comuni, istituti scolastici, università e camere di commercio.



Qual è quindi la differenza tra la legalizzazione e l'apostille?


Ciò che è determinante nell'utilizzo di una o dell'altra procedura è il Paese di destinazione del documento di riferimento. 


  • Se il documento è destinato ad un Paese che ha aderito alla Convenzione dell’Aja, questo andrà apostillato. A seconda dei casi l’ente potrà richiedere l’apposizione dell’apostilla sul documento originale,  sulla traduzione asseverata (quindi traduzione + asseverazione + apposizione apostilla) o su entrambi (per questo si parla anche di doppia apostilla).


  • Se invece il documento è destinato ad un Paese che non ha aderito alla Convenzione dell’Aja, sarà necessario chiederne la legalizzazione.





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