TRADUZIONE GIURATA O CERTIFICATA?
- paccaelisa
- 2 gen 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Quale richiedere e quando?

Come già trattato nel post sulla traduzione giurata presente sul blog, l’unica via per rendere ufficiale in Italia un documento estero, è asseverare (giurare) la traduzione davanti a un giudice di pace, un notaio o recandosi in tribunale.
Invece, qualora un documento italiano vada presentato all’estero, la procedura da seguire dipende dal Paese di arrivo del documento e dall’ente che lo richiede.
Una prima opzione, infatti, prevede l’asseverazione del documento tradotto preferibilmente seguita dall’apposizione di un timbro aggiuntivo (tipologie di legalizzazione trattate nel blog).
Per molti Paesi anglofoni, invece, come gli USA, il Canada o il Regno Unito, ad esempio, spesso è sufficiente una certified translation, vale a dire una traduzione certificata.
Ma che cos'è la traduzione certificata?
Si tratta della traduzione del documento accompagnata da un certificato di conformità redatto su carta intestata e mediante il quale il traduttore attesta che la traduzione effettuata è conforme e fedele al testo originale.
La traduzione certificata, a differenza dell’asseverazione, non va giurata davanti a un pubblico ufficiale (pertanto non richiede l’apposizione di marche da bollo) e non può essere successivamente legalizzata. Anche per questi motivi, i costi e i tempi rispetto a una traduzione asseverata si riducono notevolmente.

Non sai se il servizio di cui hai bisogno sia una traduzione giurata o certificata? Contattami per ricevere una consulenza a titolo gratuito all'indirizzo info@ept-translations.com oppure compila il form presente sul sito e sarò ben lieta di aiutarti!
Комментарии